Unire le minoranze interne al partito e recuperare chi ormai non si riconosce più nelle politiche del Pd. Questo lo scopo di “Unità riformista” il nuovo movimento interno al Pd che prende il via da Ferrara.
“Partiamo da alcune domande” spiega Massimo Buriani, il coordinatore, “perché nel Paese non si è prodotto quella scossa in grado di rimettere in moto l’economia? Il Pd oggi è quel partito popolare, plurale e riformista per il quale ci siamo battuti fin dalla sua fondazione? Il partito si sta spostando verso una deriva plebiscitaria? Qual è il ruolo della leadership del partito? Su può affrontare il quesito referendario costituzionale giocando tutto in termini di plebiscito senza affrontare nel merito la riforma?”
Le domane includono implicitamente le risposte che il gruppo estense – rappresentato in conferenza stampa oltre che da Buriani anche da Diego Cavallina, Elvio Andreolini, Raffaele Cocchi, Pietro Turri e Girolamo Calò – ha già individuato e che spingono dunque verso una riflessione sul futuro del partito che parte prima di tutto dalle minoranze, quindi dagli insoddisfatti. “A queste domande – prosegue Buriani – le minoranze del partito hanno risposto in maniera debole e non sistematica”. Ecco perché è in previsione l’arrivo degli esponenti di tali gruppi, a partire da Roberto Speranza che lunedì pomeriggio sarà alla Camera di commercio. Ma la speranza è quella di ascoltare anche Gianni Cuperlo, Pier Luigi Bersani e Cesare Damiano.
Non l’ennesima spaccatura interna al partito – anzi, è stato rinnovato l’impegno per sostenere i candidati alle amministrative, l’azione di governo del territorio, le posizioni sul disastro Carife (anche se si chiede di fare di più) e anche il referendum – ma la voglia di riunire i pezzi, coinvolgendo il più possibile le forze economico-sociali, a partire dai sindacati, e ripristinare il dialogo con i delusi. “Non c’è conflittualità – assicura Andreolini – è un’operazione unitaria, un’iniziativa pilota, la prima in Italia per quanto ci risulta, che nasce a Ferrara con l’idea di contaminare il livello nazionale e stiamo lavorano su tutti i fronti”.
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